Il Decreto Legislativo 10 dicembre 2024, n. 21 introduce nuove regole per aumentare la trasparenza nel mercato dell’oro, con obblighi di tracciabilità e dichiarazione.
Cosa prevede il Decreto Legislativo 21/2024 per il mercato dell’oro?
Il decreto aggiorna le definizioni di “oro da investimento” e “materiale d’oro”, imponendo obblighi di dichiarazione per transazioni superiori a 10.000€. Introduce inoltre un Registro degli operatori professionali gestito dall’OAM.
Quali operazioni vanno dichiarate all’UIF?
Devono essere segnalate tutte le transazioni in oro oltre 10.000€, anche:
- Senza consegna fisica del metallo;
- Transfrontaliere (es. import/export);
- Eseguite da operatori professionali per conto terzi.
Quali sono i tempi per la dichiarazione all’UIF?
- Operazioni standard: entro il mese successivo all’esecuzione;
- Transfrontaliere: prima del passaggio della frontiera.
Chi è responsabile della dichiarazione?
Gli operatori professionali (es. commercianti, intermediari), inclusi quelli che agiscono per conto di clienti. Se non adempiono, rischiano sanzioni amministrative.
Ci sono eccezioni all’obbligo di dichiarazione?
Sì: le operazioni già coperte da normative UE anti-riciclaggio (es. direttiva VI Direttiva AML) non richiedono ulteriore segnalazione all’UIF.
Cos’è il Registro degli operatori professionali in oro?
Gestito dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori) da gennaio 2025, elenca tutti i soggetti autorizzati a operare nel settore. L’iscrizione è obbligatoria per esercitare attività professionali con l’oro.
Quali istruzioni fornirà l’UIF?
L’Unità di Informazione Finanziaria pubblicherà linee guida dettagliate su:
- Formati e modalità di trasmissione delle dichiarazioni;
- Criteri per identificare transazioni sospette;
- Coordinamento con le normative europee esistenti.
Conclusione
Il Decreto 21/2024 rafforza il controllo sul mercato dell’oro, combattendo il riciclaggio e garantendo maggiore trasparenza.