Skip to main content

Insights

Cos’è il VIX, l’“Indice della Paura”?

02/06/2025

Cos’è il VIX, l’“Indice della Paura”?

Massimiliano Silla

Un indicatore chiave per capire l’umore dei mercati

Nel mondo della finanza esistono indici che misurano la performance, altri che anticipano le tendenze economiche e altri ancora che svelano il sentiment degli investitori. Il VIX, noto anche come “indice della paura”, appartiene proprio a quest’ultima categoria. È uno strumento utile per comprendere quanto nervosismo — o fiducia — aleggi sui mercati azionari.

Vediamo di cosa si tratta, come funziona e perché è importante per chi investe.

Che cos’è il VIX?

Il VIX (Volatility Index) è un indice creato dal CBOE (Chicago Board Options Exchange) nel 1993 per misurare la volatilità implicita attesa nei prossimi 30 giorni dell’indice azionario americano S&P 500.
In termini semplici, il VIX ci dice quanto il mercato si aspetta che l’S&P 500 possa oscillareal rialzo o al ribassonel breve periodo. Non misura i movimenti passati, ma le aspettative future, calcolate osservando i prezzi delle opzioni su quell’indice.

Perché si chiama “indice della paura”?

Il soprannome “indice della paura” nasce dal comportamento del VIX nei momenti di crisi:
quando gli investitori sono preoccupati, acquistano più opzioni per proteggere i portafogli. Questo fa salire i prezzi delle opzioni — e, di conseguenza, il valore del VIX.
Viceversa, nei periodi di stabilità, la domanda di copertura si riduce e il VIX tende a scendere.
Esempi storici:

  • Nel 2008, durante il crollo di Lehman Brothers, il VIX superò quota 80.
  • A marzo 2020, con l’esplosione della pandemia da Covid-19, il VIX tornò su livelli analoghi.
  • In periodi di relativa calma, il VIX si mantiene tipicamente tra 12 e 25.

Cosa misura davvero il VIX?

Il VIX non predice se i mercati saliranno o scenderanno. Misura semplicemente la magnitudo del movimento atteso, cioè quanto gli operatori ritengono che l’S&P 500 possa muoversi (in qualsiasi direzione).
Un VIX basso indica un mercato “rilassato”, ma non per forza destinato a salire.
Un VIX alto segnala “tensione”, ma non garantisce un crollo imminente.

Come viene calcolato?

Il VIX si basa sui prezzi delle opzioni OTM (out of the money) sull’S&P 500 con scadenze comprese tra 23 e 37 giorni. Il CBOE utilizza una formula matematica che tiene conto della volatilità implicita di una gamma di opzioni, pesandole opportunamente.

Volatilità implicita = quanto gli operatori “pagano” per proteggersi da movimenti futuri → maggiore è il prezzo delle opzioni, maggiore è la volatilità attesa.
Dal 2003, la metodologia di calcolo è stata aggiornata per riflettere in modo più preciso l’intera curva delle opzioni disponibili.

Cosa ci dice (e cosa non ci dice) il VIX

Ci dice:

  • Il livello di incertezza percepita dai partecipanti al mercato.
  • Se il sentiment è orientato alla stabilità o al nervosismo.
  • Quanto le prossime settimane potrebbero essere turbolente.

Non ci dice:

  • Se i mercati saliranno o scenderanno.
  • Qual è la causa dell’incertezza (serve il contesto macro).
  • Se il rischio percepito è fondato o frutto di eccesso emotivo.

Come può essere utile all’investitore?

Conoscere e monitorare il VIX può essere utile per:

  • Capire il contesto emotivo del mercato e non farsi travolgere dalle notizie.
  • Valutare il timing di alcune scelte, come l’ingresso o l’uscita graduale da investimenti
  • azionari.
  • Considerare strategie di copertura o diversificazione durante fasi di alta volatilità.
  • Interpretare correttamente la volatilità come componente normale del mercato, non solo
  • come minaccia.

Attenzione: non è possibile investire direttamente nel VIX. Tuttavia esistono strumenti finanziari derivati che lo replicano (come i futures sul VIX o ETF/ETN collegati alla volatilità). Sono strumenti complessi e adatti solo a investitori molto consapevoli.

Bonus: VIX e volatilità realizzata

Una precisazione importante: il VIX misura la volatilità attesa, non quella effettivamente realizzata. Talvolta le due possono divergere significativamente. Per questo motivo il VIX va interpretato come un termometro dell’umore degli investitori, più che come una “profezia”.

Conclusione

Il VIX è uno degli strumenti più utili per chi vuole interpretare i mercati in chiave consapevole. Non dice cosa accadrà, ma ci dice quanto i mercati temono che qualcosa possa accadere.

Capirlo e saperlo leggere consente all’investitore di non farsi condizionare dall’emotività collettiva, e di costruire strategie più equilibrate nel tempo.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo:

Richiedi informazioni

Hai bisogno di una consulenza?